Per Valentino, 5?, il peggiore campionato in Yamaha, con una sola vittoria e tanti guai ?Mi sono divertito poco. In Giappone devono agire. A met? 2018 decider? sul futuro?
Il 2017 che ci ha regalato un nuovo Dovizioso purtroppo ci ha portato anche un nuovo Rossi, mai cos? in basso con la Yamaha, mai cos? senza sorrisi, mai cos? senza risposte sul presente e, soprattutto, sul futuro. I numeri sono crudeli: il quinto posto con una sola vittoria ? il peggiore risultato di Rossi in un Mondiale sulla moto blu con cui nel primo periodo (2004-2010) aveva vinto 4 titoli e mai fatto meno di 3? e nel secondo (dal 2013 a oggi) vantava un 4? nel primo anno post Ducati e tre secondi di fila. L?incidente con frattura di tibia e perone prima di Misano ha sicuramente condizionato il finale di stagione, ma le criticit? erano gi? cominciate da un po? e il bilancio sarebbe stato comunque negativo. Valentino lo ha ammesso diverse volte nell?ultimo week end del campionato a Valencia: ?Non sono contento, mi sono divertito solo qualche volta e ho patito troppe sofferenze tecniche?.
Confusione Yamaha
L?ultimo aggettivo giustifica il 7 in pagella che si ? dato a Valencia in conferenza stampa. Evidentemente un voto solo a se stesso(che, quando ha potuto, in effetti ha guidato bene) e non alla moto, ritenuta la vera colpevole del flop: ?Abbiamo un gap importante su elettronica, dinamica e gomme?. Un disastro intuito presto: ?Dalla prima volta che ci sono salito sopra nei test mi sono trovato male. Ma abbiamo preso una via sbagliata e mi spiace??. Colpa, per cos? dire, degli ottimi test invernali e delle prime due vittorie di Vi?ales, che avevano fatto pensare a una M1 perfetta. I cambi di strategia successivi ai primi inciampi, con un nuovo telaio che ha azzoppato pure Vi?ales, hanno dato il colpo finale alla squadra, tanto che lo spagnolo si ? perso in un vortice di lentezza, rabbia e lacrime. Rossi non ? arrivato a tanto solo perch? ha un altro carattere. ?Se sono meno frustrato di Vi?ales ? perch? sapevo dall?inizio che la moto non andava??, dice amaro lasciando intendere che a Iwata avrebbero dovuto ascoltarlo subito.
Mosse disperate
Il risultato ? che siamo alle mosse della disperazione. Una ? stata quella di domenica in gara (Rossi 5?, Vi?ales 12?) quando ? stato addirittura usato il telaio 2016 bocciato a inizio campionato nonostante per Rossi fosse migliore, come confermano le ottime prove di Zarco che lo ha usato sulla Yamaha Tech3 clienti. Un?altra, insieme a varie prove incrociate fra motori e telai 2016, 2017 e 2018 per trovare una quadratura del cerchio, sono le alette laterali adottate mercoled? nel secondo e ultimo giorno di test 2018, sempre a Valencia. Una soluzione che, per inciso, ha fatto infuriare la Ducati e Andrea Dovizioso, che le alette avevano introdotto per primi salvo poi vedersele vietare per presunta pericolosit? dalla ?connection? giapponese.
I dubbi sul futuro
C?? confusione insomma nel mondo Yamaha. Perch?? ?? un mistero?, sospira Rossi, e la sua mancanza di risposta, proprio da lui che ? sempre lucidissimo nelle analisi, ? la cosa pi? inquietante di tutte. Nel buio restano alcune certezze, non tutte incoraggianti. Uno: ?La Yamaha sa fare le moto. Se ce ne porta una buona, sia io che Vi?ales andremo forte?. Due: ?I giapponesi sono preoccupati come me. Ho esposto loro i problemi, vedremo che faranno quest?inverno...?. Tre: ?Da qui a marzo il tempo ? poco?. La quarta, aggiungiamo noi, ? che ? poco anche il tempo da qui a giugno/luglio, quando Rossi decider? che cosa fare dopo il 2018. ?Dopo le prime gare parler? con la Yamaha e vedremo. A me piacerebbe continuare?. Visto per? che la sua condizione primaria per correre ? sempre stata ?il divertimento?, ci si domanda: se la moto dovesse restare questa, non ? che a 39 anni gli scenderebbe la catena? ?Ne stiamo parlando gi? troppo, non vorrete rompere i coglioni fino a giugno, eh? Quando decider?, ve lo dir??, ha provato a chiudere la questione a Valencia con parole fin troppo energiche e nervose. E dunque? Dovendo scommettere, lo faremmo sul suo rinnovo. Ma un dubbio resta: che futuro ha mai un Valentino senza sorriso?
Fonte corriere.it
:gaen:
Il 2017 che ci ha regalato un nuovo Dovizioso purtroppo ci ha portato anche un nuovo Rossi, mai cos? in basso con la Yamaha, mai cos? senza sorrisi, mai cos? senza risposte sul presente e, soprattutto, sul futuro. I numeri sono crudeli: il quinto posto con una sola vittoria ? il peggiore risultato di Rossi in un Mondiale sulla moto blu con cui nel primo periodo (2004-2010) aveva vinto 4 titoli e mai fatto meno di 3? e nel secondo (dal 2013 a oggi) vantava un 4? nel primo anno post Ducati e tre secondi di fila. L?incidente con frattura di tibia e perone prima di Misano ha sicuramente condizionato il finale di stagione, ma le criticit? erano gi? cominciate da un po? e il bilancio sarebbe stato comunque negativo. Valentino lo ha ammesso diverse volte nell?ultimo week end del campionato a Valencia: ?Non sono contento, mi sono divertito solo qualche volta e ho patito troppe sofferenze tecniche?.
Confusione Yamaha
L?ultimo aggettivo giustifica il 7 in pagella che si ? dato a Valencia in conferenza stampa. Evidentemente un voto solo a se stesso(che, quando ha potuto, in effetti ha guidato bene) e non alla moto, ritenuta la vera colpevole del flop: ?Abbiamo un gap importante su elettronica, dinamica e gomme?. Un disastro intuito presto: ?Dalla prima volta che ci sono salito sopra nei test mi sono trovato male. Ma abbiamo preso una via sbagliata e mi spiace??. Colpa, per cos? dire, degli ottimi test invernali e delle prime due vittorie di Vi?ales, che avevano fatto pensare a una M1 perfetta. I cambi di strategia successivi ai primi inciampi, con un nuovo telaio che ha azzoppato pure Vi?ales, hanno dato il colpo finale alla squadra, tanto che lo spagnolo si ? perso in un vortice di lentezza, rabbia e lacrime. Rossi non ? arrivato a tanto solo perch? ha un altro carattere. ?Se sono meno frustrato di Vi?ales ? perch? sapevo dall?inizio che la moto non andava??, dice amaro lasciando intendere che a Iwata avrebbero dovuto ascoltarlo subito.
Mosse disperate
Il risultato ? che siamo alle mosse della disperazione. Una ? stata quella di domenica in gara (Rossi 5?, Vi?ales 12?) quando ? stato addirittura usato il telaio 2016 bocciato a inizio campionato nonostante per Rossi fosse migliore, come confermano le ottime prove di Zarco che lo ha usato sulla Yamaha Tech3 clienti. Un?altra, insieme a varie prove incrociate fra motori e telai 2016, 2017 e 2018 per trovare una quadratura del cerchio, sono le alette laterali adottate mercoled? nel secondo e ultimo giorno di test 2018, sempre a Valencia. Una soluzione che, per inciso, ha fatto infuriare la Ducati e Andrea Dovizioso, che le alette avevano introdotto per primi salvo poi vedersele vietare per presunta pericolosit? dalla ?connection? giapponese.
I dubbi sul futuro
C?? confusione insomma nel mondo Yamaha. Perch?? ?? un mistero?, sospira Rossi, e la sua mancanza di risposta, proprio da lui che ? sempre lucidissimo nelle analisi, ? la cosa pi? inquietante di tutte. Nel buio restano alcune certezze, non tutte incoraggianti. Uno: ?La Yamaha sa fare le moto. Se ce ne porta una buona, sia io che Vi?ales andremo forte?. Due: ?I giapponesi sono preoccupati come me. Ho esposto loro i problemi, vedremo che faranno quest?inverno...?. Tre: ?Da qui a marzo il tempo ? poco?. La quarta, aggiungiamo noi, ? che ? poco anche il tempo da qui a giugno/luglio, quando Rossi decider? che cosa fare dopo il 2018. ?Dopo le prime gare parler? con la Yamaha e vedremo. A me piacerebbe continuare?. Visto per? che la sua condizione primaria per correre ? sempre stata ?il divertimento?, ci si domanda: se la moto dovesse restare questa, non ? che a 39 anni gli scenderebbe la catena? ?Ne stiamo parlando gi? troppo, non vorrete rompere i coglioni fino a giugno, eh? Quando decider?, ve lo dir??, ha provato a chiudere la questione a Valencia con parole fin troppo energiche e nervose. E dunque? Dovendo scommettere, lo faremmo sul suo rinnovo. Ma un dubbio resta: che futuro ha mai un Valentino senza sorriso?
Fonte corriere.it
:gaen:
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